Sono una psicologa psicoterapeuta laureata,
con dichiarazione di lode, ad Urbino nel 2005.
Ho conseguito la specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita all’Università degli Studi di Padova, città nella quale ho approfondito i temi della Psicologia Clinica Strategica, frequentando Master di II Livello.
Dal 1° gennaio 2019 sono Dirigente Psicologo dipendente dell'ASUR Marche Area Vasta n.1, che ha stretto convenzione con il Centro Ibis dal 18/03/2019 per prestazioni ambulatoriali di Psicologia e Psicoterapia (Determina del Direttore n. 311/AV1 del 18/03/2019).
Dal 2011 al 2018 ho portato avanti la mia attività di libero professionista, inizialmente lavorando in campo evolutivo, per poi appassionarmi sempre più alle tematiche legate anche all’adulto.
Ho approfondito varie tecniche di lavoro psicologico:
la modalità cognitivo-comportamentale,
l’approccio neuropsicologico,
la psicologia clinica strategica,
l’approccio dell’EMDR (conseguendo l'attestato di I e II livello).
Ho collaborato con l’Università degli Studi di Ferrara e l’Università degli Studi di Urbino, oltre a diversi Istituti Comprensivi del Territorio di Pesaro-Urbino nel quale vivo.

Attraverso l’esame neuropsicologico è possibile valutare le funzioni cognitive (memoria, linguaggio, attenzione, organizzazione/coordinazione dei gesti) e comportamentali.
Lo scopo della neuropsicologia è quello di riabilitare i deficit cognitivi e le correlate implicazioni di tipo psicologico che derivano da patologie a carico del sistema nervoso centrale.
La neuropsicologia dell’età evolutiva si occupa di sindromi congenite a risvolto neurologico (sindrome di down, Williams…), lesioni cerebrali e disturbi di ancora poco conosciuta origine, come i disturbi dell’apprendimento (dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia), dell’attenzione/iperattività, difficoltà nel linguaggio, ritardo cognitivo.
Nell’adulto, gli ambiti di maggiore applicazione riguardano le lesioni cerebrali acquisite a seguito di incidenti stradali, ictus, tumori, abuso di sostanze o demenze a carattere degenerativo.
Da segnalare anche le applicazioni della neuropsicologia nel campo del potenziamento cognitivo e della prevenzione (per migliorare le prestazioni scolastiche e lavorative o per rallentare il decadimento delle prestazioni cognitive dovuto all’avanzare dell’età).
Ansia, depressione, rabbia, colpa, vergogna, sono emozioni che proviamo quotidianamente.
Quando le emozioni sono troppo intense o durature rispetto alla situazione nella quale ci troviamo, possiamo considerare l’eventualità di avere un problema emotivo e quindi di aver bisogno di una valida psicoterapia cognitivo comportamentale.
Tale approccio postula una complessa relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti, sottolineando come molti dei nostri problemi (tra i quali quelli emotivi) siano influenzati da ciò che facciamo e ciò che pensiamo nel presente, qui ed ora.
Questo vuol dire che agendo attivamente ed energicamente sui nostri pensieri e sui nostri comportamenti attuali, possiamo liberarci da molti dei problemi che ci affliggono da tempo.
La psicoterapia cognitivo comportamentale (PCC) sta assumendo il ruolo di trattamento psicologico d’elezione per la stragrande maggioranza dei problemi psicologici e psichiatrici, spesso con efficacia nettamente superiore agli psicofarmaci.
La terapia cognitiva e comportamentale è una disciplina scientificamente fondata, la cui validità è suffragata da centinaia di studi, principalmente, ma non solo, per la diagnosi e la cura in tempi brevi di:
- depressione,
- ansia,
- fobie,
- attacchi di panico,
- ipocondria,
- anoressia,
- bulemia,
- stress,
- disturbi psicosomatici,
- cefalee,
- disfunzioni sessuali,
- abuso e dipendenza da sostanze,
- disturbi del sonno,
- difficoltà relazionali,
- comportamento impulsivo,
- problemi di coppia,
- difficoltà a scuola e nel lavoro,
- bassa autostima.
La Terapia Breve Strategica è un nuovo modo di fare terapia, che non si basa più sulla ricerca delle cause del disturbo, sul suo "perché", ma si concentra sul "come" il disturbo si è strutturato, come si manifesta e come si mantiene.
È efficace nel combattere: fobie, attacchi di panico, disturbi alimentari, ossessioni-compulsioni e altre problematiche di tipo psicologico.
La terapia breve strategica parte dal presupposto che le persone non reagiscono alla realtà per come essa è, ma a quello che credono sia la realtà.
Nelle persone possono esserci delle "distorsioni" che creano pensieri non funzionali ed emozioni dolorose che alimentano una spirale negativa.
La Terapia Breve Strategica va come a smantellare il disturbo che si era instaurato per costruire un nuovo modo di vivere e vedere le cose.
È come se il terapeuta sostituisse il nostro paio di occhiali, pesante e con le lenti distorte, con un nuovo paio di occhiali, dalla montatura leggera e con le lenti giuste.
La Eye Movement Desensitization and Reprocessing (Desensibilizzazione e Riprocessamento tramite Movimenti Oculari) è un trattamento nato in America alla fine degli anni ’80 per la cura del Disturbo Post-Traumatico da Stress.
Questo significa che è stato strutturato originariamente per intervenire su quelle persone che hanno vissuto eventi traumatici gravi quali aggressioni, abusi, violenze fisiche o psichiche, incidenti, catastrofi.
Nel 2013 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto l’EMDR come trattamento efficace per la cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati.
A lungo termine, l’EMDR è stata sperimentata anche in situazioni che presentano altri tipi di problematiche più comuni ma emotivamente stressanti come le fobie, i disturbi di ansia, i lutti, i disturbi alimentari, malattie oncologiche e stati stressanti che si convertono in disfunzioni fisiche, come quelle sessuali.
E’ un approccio scientificamente comprovato e documentato in centinaia di pubblicazioni che ne riportano l’efficacia nel trattamento di numerose psicopatologie inclusi la depressione, i sintomi somatici e le dipendenze.
L’EMDR è un trattamento in grado di aiutare le persone, in un modo naturale e realmente efficace, a rielaborare certe situazioni traumatiche di diversa gravità in tempi brevi e con elevate percentuali di successo.
L’AIRIPA, Associazione Italiana per la Ricerca e l’Intervento nella Psicopatologia dell’Apprendimento, nasce nel 1991 e riunisce studiosi, esperti e professionisti che operano nel campo della psicopatologia dell’apprendimento.
La psicopatologia dell’apprendimento si occupa di Disturbi dell’Apprendimento come la Dislessia, la Disortografia e la Discalculia, ma anche delle Difficoltà di studio, del Deficit di Attenzione ed Iperattività (ADHD) e delle Disabilità Intellettive, a partire dall’età prescolare fino all’Università.
Tali argomenti risultano di grande rilevanza considerata l’incidenza di tali problematiche e le loro conseguenze sulla vita futura degli individui, dal punto di vista psicologico, emotivo, relazionale e prestazionale.
Sono Vice Presidente Airipa Sezione Marche.